OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

    • Contrast
    • Layout
    • Font

Gli infermieri tornano a sedere in Consiglio Superiore di Sanità

La professoressa Paola Di Giulio tra i 30 membri non di diritto del nuovo Consiglio.  Giulia Grillo: “Orgogliosa della scelta: rappresentano il meglio dell’Italia”.

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha firmato il decreto di nomina dei 30 membri non di diritto del Consiglio Superiore di Sanità (Css).

La professione infermieristica è l’unica ad essere rappresentata, tra quelle sanitarie, grazie alla presenza nel nuovo organismo della professoressa Paola Di Giulio, iscritta all’Ordine interprovinciale Milano LBM, è professore associato di Scienze Infermieristiche presso l’Università di Torino e la SUPSI (Manno, CH).

E’ stata responsabile Ricerche Farmacologiche dell’Istituto Mario Negri di Milano e ricercatore senior del Dipartimento di ricerca Cardiovascolare sempre del Mario Negri. Oltre alla laurea in Scienze infermieristiche ha una specializzazione in Anestesia e Rianimazione, un master of Science – Advanced Clinical Practice (indirizzo Oncologia) all’Università di Guildford.

 

AGGIORNAMENTO 22 FEBBRAIO 2019 – Nel corso della seduta di insediamento del nuovo Consiglio, presidente è stato eletto Franco Locatelli. Alla vicepresidenza: Paolo Vineis e Paola Di Giulio.

 

“Congratulazioni dalla Fnopi e dall’intera comunità infermeristica, si tratta di un importante riconoscimento alla nostra professione e al lavoro portato avanti in tutti questi anni dalla professoressa Di Giulio”, ha commentato a caldo la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, Barbara Mangiacavalli.  “Saprà sicuramente, come ha auspicato anche il ministro Grillo, che ringraziamo per i componenti neo-eletti, suggerire le tecnologie diagnostico-terapeutiche necessarie su cui investire, proporre modelli di organizzazione, suggerire linee di ricerca traslazionale con ricadute certe sul Ssn”, ha aggiunto.

 

“Abbiamo scelto il top assoluto per esclusivi meriti scientifici e in trasparenza. Il merito deve essere finalmente la bussola che orienta le nomine in questo Paese”, ha dichiarato il ministro della Salute, nell’illustrare il provvedimento alla stampa. “La selezione, laboriosa e meticolosa, ha privilegiato personalità di chiara fama, inseriti tra i ‘Top Italian Scientists’ con alta reputazione internazionale sulla base dei contributi scientifici pubblicati, del numero di citazioni e dell’impatto che questi lavori hanno avuto nel progresso clinico-scientifico mondiale – ha affermato Grillo. – Orientamento politico, religioso, derive personali non rientrano in questi sistemi di valutazione”. Dopo l’insediamento dei 30 membri, il Css deciderà il nuovo presidente che sarà, ha specificato il ministro, “un nome condiviso, di prestigio e che interpreterà pienamente l’alto mandato scientifico del Consiglio”. “Sono stati reclutati scienziati italiani di fama mondiale nell’ambito delle neuroscienze, dei trapianti di cellule staminali, dello studio di malattie rare. Esperti di scienze omiche (in particolare genomica e proteomica) immunologi e virologi, tra i quali un membro della Commissione Nobel. Ben quattro di loro sono italiani che hanno lasciato il nostro Paese per vari motivi e lavorano oramai da molti anni in importanti istituzioni internazionali con funzioni dirigenziali apicali”, ha continuato Grillo.

About Author