OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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L’indennità di specificità infermieristica non è un’offesa per nessuno

L’indennità infermieristica prevista nella legge di bilancio riconosce un modello di assistenza diffusa nel mondo e non è “un’offesa verso le altre professioni” come è stato dichiarato in modo del tutto fuori luogo dal presidente di un’altra federazione. L’infermiere assiste clinicamente, organizzativamente, psicologicamente e socialmente h24 le persone che hanno bisogni sanitari di ogni tipo ed è l’unica professione che lo fa.

 

Per questo la Fnopi ha chiesto da tempo ormai un’area infermieristica separata di cui l’indennità è la prima pietra. Che, creando una situazione di fatto diversa in analogia con quella della dirigenza, è anche più utile per evitare attriti tra professionisti tra i quali invece dovrebbe esserci esclusivamente collaborazione e sinergia.

 

Gli infermieri nella pandemia – e in ogni momento dell’assistenza anche non-Covid – sono stati sempre presenti accanto alla persona, come dimostrano anche purtroppo il numero di decessi e contagi, in ogni istante della giornata a prescindere dalla sua situazione, della sua patologia, delle sue necessità, non solo monitorando ma coordinando, richiedendo l’intervento nel caso e in base alle necessità di altri professionisti con funzioni diverse secondo le esigenze.

 

Nessun’offesa quindi, ma esclusivamente il riconoscimento di un’attività completa, complessa e diversa rispetto a quella delle altre professioni. “Il Parlamento – aggiunge la Fnopi – sostenga senza tentennamenti l’indennità di specificità infermieristica. Su questo la comunità infermieristica valuterà attentamente le scelte della politica, senza dare spazio a populismi o generalizzazioni che non hanno ragion d’essere in funzione delle peculiarità e della formazione professionale”.

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/11/23/indennita-infermieri-rafforzare/

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