OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

    • Contrast
    • Layout
    • Font

 

L’infermiere del futuro? Non più solo dedicato alle esigenze di reparto e di azienda, ma specializzato secondo canoni che Fnopi sta mettendo a punto con i ministeri di Salute e Università e su cui presto si confronterà con le Regioni. È quanto è emerso al Meeting Salute di Rimini 2019, tenutosi dal 19 al 24 agosto e a cui sono intervenuti anche la presidente della Fnopi Barbara Mangiacavalli e il consigliere-tesoriere Giancarlo Cicolini.

 

“Occorre stratificare le competenze specialistiche sia nei modelli organizzativi che negli incardinamenti normativi e contrattuali”, ha detto la presidente Mangiacavalli. Un modo nuovo quindi di fare assistenza, che ricalca quanto già accade nei paesi maggiori partner europei come Inghilterra, Spagna, Germania e Francia, con cui tra l’altro è aperto lo scambio di professionisti.

 

“L’infermiere che ha acquisito competenze avanzate esercita la sua attività con ampia autonomia, contribuisce allo sviluppo della professione attraverso la formazione e la ricerca, è agente di cambiamento. E le competenze specialistiche avanzate, lo hanno ampiamente dimostrato gli studi internazionali, contribuiscono a migliorare gli esiti clinici”, spiega Mangiacavalli.

 

Tutto questo poi prevede l’infungibilità della specializzazione, cioè chi è specialista in una branca non può essere utilizzato per un’altra. Si tratta, in analogia con altri professionisti della salute, di riconoscere all’infermiere specialista il suo ruolo, le sue capacità e le sue funzioni all’interno dei meccanismi dell’assistenza.

 

“Gli obiettivi di tutto questo – spiega Giancarlo Cicolini, del Comitato centrale della Fnopi – sono di mantenere la continuità dell’assistenza e l’applicazione dei percorsi clinico-assistenziali, garantire appropriatezza dei trasferimenti nelle diverse aree di intensità, migliorare i percorsi di dimissione dei pazienti, integrare al massimo ospedale e territorio, utilizzare in modo razionale le risorse rispetto alla tipologia di paziente e al suo piano di dimissione, valutare i pazienti proposti per il trasferimento da altre unità operative ad altre aree”.

 

 

Per approfondimenti e per vedere il video integrale degli interventi:

http://www.fnopi.it/attualita/l-infermiere-di-domani-specialista-manager-e-garante-della-continuita-dell-assistenza-tra-ospedale-e-territorio-id2713.htm