OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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Tutto il mondo si mobilita contro il virus dell’Hiv e in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari vuole dare il suo contributo di conoscenza e di sensibilizzazione. “Hiv: tra scienza e coscienza. La parola agli esperti” è il titolo del convegno che si terrà martedì 3 dicembre a partire dalle 9 presso l’Hotel Panorama di viale Diaz. Insieme al presidente dell’Opi Cagliari Pierpaolo Pateri, all’incontro prenderanno parte il docente di gastroenterologia Paolo Usai, gli immunologi Francesco Ortu e Paola Piano, e l’infermiere ed esperto di counselling Claudio Pirarba. La partecipazione all’iniziativa garantirà 5,3 crediti Ecm per gli infermieri e gli infermieri pediatrici.

 

“Come infermieri siamo sensibili a quelle tematiche che hanno un rilevante risvolto sociale” spiega il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Cagliari Pierpaolo Pateri. “Negli ultimi tempi la questione della diffusione del virus dell’Hiv sembra essere stata trascurata. In realtà, è importante tenere alta l’attenzione perché l’emergenza ancora esiste e coinvolge fasce sociali sempre diverse. Sotto questo aspetto, la figura dell’infermiere può essere cruciale nel far comprendere meglio, sia a livello ospedaliero che territoriale, l’importanza della prevenzione e di una corretta comunicazione dei principi di educazione sanitaria”.

 

“Negli ultimi anni sta aumentando il numero di persone colpite da malattie trasmesse sessualmente e i soggetti più colpiti sono i giovani” spiega il tesoriere dell’Opi e infermiere esperto di counselling Caudio Pirarba. “Con il nostro convegno vogliamo anche rinnovare l’apertura dell’Ordine al mondo della scuola e delle famiglie, perché i giovani siano sempre più consapevoli dei rischi che corrono se non adottano atteggiamenti semplici, come l’uso del preservativo nei rapporti occasionali o a rischio”.

 

Dopo la registrazione di partecipanti che avrà inizio alle 8.30, alle 9 porterà il suo saluto e darà inizio ai lavori il presidente dell’Opi di Cagliari Pierpaolo Pateri. Successivamente, si entrerà nel vivo del confronto con la relazione di Claudio Pirarba su “Lo scenario Hiv nella visione infermieristica: counselling e profilassi”.

 

“Lo scenario Hiv nella visione medica: profilassi pre-esposizione e problematiche etiche” sarà invece il tema trattato dall’immunologo Francesco Ortu del Centro Hiv e di immunologia clinica del Policlinico universitario di Cagliari, mentre delle nuove frontiere terapeutiche parlerà l’immunologa Paola Piano del Policlinico universitario di Cagliari.

 

Il convegno proseguirà con la relazione dell’immunologo Francesco Ortu su “La diagnostica di laboratorio: verso una diagnosi sempre più precoce”.

 

Dopo il coffee break, una tavola rotonda, moderata dal giornalista Vito Biolchini, approfondirà il tema “Hiv e malattie sessualmente trasmissibili: strategie profilattiche e giovani. Rapporto costo beneficio degli interventi, le questioni ancora aperte”. Insieme agli immunologi Francesco Ortu e Paola Piano, e all’infermiere Claudio Pirarba, interverrà anche il docente di gastroenterologia all’università di Cagliari ed esperto di papilloma virus Paolo Usai.

 

Alla tavola rotonda seguirà un momento di confronto e di approfondimento con i presenti, prima delle conclusioni e degli adempimenti Ecm.

 

Le professioni infermieristiche guardano al futuro e per farlo si affidano agli strumenti della comunicazione per stabilire un confronto continuo con i cittadini, nel rispetto sempre più stringente della deontologia (il nuovo codice è stato approvato appena due mesi fa) e nel segno della formazione continua. Perché la legge 3 del 2018, che ha sancito la trasformazione dei vecchi Collegi in veri e propri Ordini professionali, ha significato un preciso cambio di prospettiva per la categoria. Per fare il punto delle novità introdotte dalla legge un anno e mezzo fa, si è tenuto lo scorso 19 giugno all’Hotel Panorama di Cagliari il convegno “Professione infermiere”, organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari.

 

“La legge ci impone di confrontarci in maniera nuova con i cittadini” ha spiegato il presidente Pierpaolo Pateri, “e per questo motivo abbiamo voluto dotarci di un nuovo sito internet. All’indirizzo www.opicagliari.it tutti potranno consultare il nostro albo, e gli infermieri intervenire sui temi di maggiore interesse per la categoria, oltre che essere costantemente informati sulle novità che riguardano il nostro mondo anche grazie ad una newsletter quindicinale”.

 

“L’ultimo ventennio è stato contrassegnato da fortissime innovazioni” ha continuato il vicepresidente dell’Opi di Cagliari Raffaele Fanunza, “che hanno riguardato innanzitutto la formazione. Oggi gli infermieri per essere tali devono conseguire una laurea, e la nascita dell’Ordine ci dà nuove responsabilità, in quanto ora siamo presenti nei tavoli istituzionali dove si decidono le strategie complessive della sanità in Italia”.

 

E come la professione sia cambiata nel tempo lo certificano i numeri. Oggi gli infermieri iscritti all’Albo di Cagliari sono 4561: nel 1956, quando nacque il Collegio, erano appena 79.

 

A dare i dati sugli iscritti e a tracciare il percorso dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari è stato segretario dell’Opi di Cagliari Luciano Serra, che nella sua relazione ha evidenziato le novità imposte dalla legge. Tra queste, l’obbligo di iscrizione all’albo per poter esercitare la professione, la lotta all’abusivismo e la nuove regole legate al rispetto della deontologia, a tutela del decoro dell’Ordine ma anche della sicurezza dei cittadini.

 

“Oggi siamo ad un bivio e noi abbiamo deciso di puntare sulla condivisione e la comunicazione, con un nuovo sito che si rivolgerà direttamente ai cittadini, con uno spazio riservato alle associazioni e ai liberi professionisti, insieme a due sportelli virtuali dedicati alle istanze e alla formazione continua che entreranno in funzione a settembre” ha concluso Serra.

 

E proprio di formazione continua ha parlato il presidente Pateri, nella veste di componente del Commissione Nazionale Formazione Continua e di tesoriere della Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie. “A dicembre si chiuderà il triennio formativo e gli infermieri dovranno aver maturato i 150 crediti previsti dalla legge. Vogliamo mettere tutti nella condizione migliore, anche perché con la nuova legge non conseguire i crediti significa essere passibili di provvedimento disciplinare” ha spiegato. “Per questo invitiamo gli iscritti ad entrare nella piattaforma per verificare la propria situazione. Noi cercheremo di accompagnare tutti alla regolarizzazione, anche se a diciotto anni dall’entrata del sistema degli Ecm – Educazione continua in Medicina – è evidente che già dal prossimo triennio bisognerà apportare dei correttivi”.

 

Al convegno ha partecipato anche il commissario straordinario dell’Enpapi Eugenio D’Amico, che ha fatto il punto sulla situazione dell’ente di previdenza. “Nel mio ruolo ho suggerito al governo di cambiare la governance dell’ente, prevedendo controlli incrociati sui vertici e la presenza nel cda oltre che degli infermieri, anche di esperti”, ha spiegato.

 

Il convegno, che si è chiuso con un approfondimento sull’utilizzo della piattaforma informatica relativa all’Ecm, ha dato appuntamento al 20 e 21 settembre prossimi, quando a Cagliari si terrà la quinta edizione dell’evento “Infermieri che navigano verso il futuro”. Una grande iniziativa durante òa quale la presidente nazionale dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Barbara Mangiacavalli e i membri del Comitato centrale approfondiranno maggiormente i diversi argomenti.